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La rettifica è da sempre il marchio di fabbrica della R.T. Srl, si effettuano rettifiche per superfici cilindriche interne ed esterne senza centri, soddisfando sempre con la massima celerità tutte le richieste anche in subfornitura solo di questo.


Rettifica per superfici cilindriche interne

Nella lavorazione di rettifica per superfici interne alla mola è conferito il moto di taglio e al pezzo un moto di alimentazione circonferenziale, il moto di alimentazione assiale è conferito alla mola.

Vengono realizzate rettifiche interne sui diametri inetrni di boccole e anelli e su parti di diametri interni di rulli.

In più la stessa macchina realizza rettifiche sulla facciata dei pezzi, in particolare sul piano delle boccole con battuta, se richiesto.

Il range di lavorazione va da diametri di 20 mm fino a diametri di 150 mm, la lunghezza massima rettificabile è di 200 mm.

L'errore minimo di concentricità è di 0,01 mm, mentre l'errore minimo di conicità è 0,005 mm.


Rettifica per superfici cilindriche esterne senza centri

Sono utilizzate per la lavorazione di pezzi inadatti a essere bloccati tra mandrino e contropunta o per la lavorazione in grande serie.

In questo procedimento il pezzo si trova tra due mole rotanti nella stessa direzione:

- Mola operatrice, grande, ruota velocemente e ha il compito di eseguire la rettifica della superficie.

- Mola di trascinamento, più piccola  in materiale diverso dalla mola operatrice, gira lentamente e ha il compito di ruotare il pezzo e premerlo contro la mola operatrice.

Il pezzo è sostenuto da una lama portapezzo che deve essere regolata perfettamente per permettere un perfetto riferimento geometrico fra le direttrici dei 3 cilindri coinvolti nel moto di lavoro.

Si tratta di macchine precise, affidabili ed altamente tecnologiche di difficile settaggio ma essendo realizzate con basamenti in ghisa invecchiata possono realizzare rettifiche di particolari molto importanti senza generare vibrazioni e mantenendo tolleranze di forma e dimensionali molto ristrette.

Attualmente realizziamo lavorazioni di rettifica di precisione per le macchine packaging con tolleranze dimensionale di qualche micron e tolleranze di rotondità di mezzo micron.

Sono macchine che ricalcano per lo più la forma dei pezzi sgrossati ma con oppurtuni accorgimenti si possono anche realizzare lavorazioni che permettono un recupero di superfici cilindriche compromesse.

Per questo motivo non si riescono a rettificare pezzi con sedi per chiavette o altri incavi longitudinali.

Tutti i pezzi che subiscono un trattamento termico vengono rettificati per evitare scostamenti sulla tolleranza dimensionale e per evitare errori di forma dovuti alla deformazione termica.

Il range di lavorazione va da diametri di 6mm a diametri di 140 mm con lunghezze che variano da 15 mm a 800 mm, la discriminante principale è il peso dei particolari che non può superare i 38 kg, che è il limite di trascinamento dei pezzi.

PROCESSO DI RETTIFICA

Rettifica senza centri in passata

I pezzi che non hanno risalti vengono rettificati utilizzando una rettifica senza centri in passata.

Nelle rettifiche a tondo si ha un movimento rotatorio sia del pezzo che della mola, che girando nello stesso verso a velocità differenti permettono l'asportazione del materiale da rimuovere nella rettifica in passata è presente anche un movimento di traslazione rettilinea lungo l'asse di rotazione, da parte del pezzo, per permettere di estendere lateralmente l'azione di rettifica.

Questo moto di traslazione è generato dalla diversa angolazione dell'asse della mola e del cilindro conduttore, e tale angolazione controlla anche la velocità di traslazione del pezzo lungo la mola.

È un tipo di rettifica che normalmente richiede due operatori esperti nella preparazione della macchina e nella lavorazione e realizza grande produzione di pezzi, i particolari vengono passati più volte per sgrossatura e finitura a seconda del sovrametallo e delle tolleranze dimensionali e geometriche richieste.


Rettifica senza centri a tuffo

Durante la rettifica a tuffo invece non vengono compiuti spostamenti assiali, è la mola a spostarsi con un movimento trasversale rispetto agli assi, “tuffandosi” verso il pezzo.

È così possibile rettificare pezzi con battute.

Durante questo tipo di rettifica è l'operatore deve maggiormente essere esperto e preparato in maniera da non surriscaldare il pezzo durante la lavorazione mantenendo una velocità di alimentazione mola verso rullo-pezzo costante e continua.

Anche la ravvivatura della mola deve essere gestita al meglio in base al consumo e al surriscaldamento del pezzo dovuto al consumo della stessa.